8 novembre 2024
al Teatro Niccolini di Firenze
Si è tenuta la celebrazione della XVIII edizione del Premio Nazionale delle Arti, sezione Design.
Il Premio Nazionale delle Arti è un’iniziativa promossa dal Ministero dell’Università e della Ricerca che ha l’obiettivo di valorizzare e promuovere la creatività e l’innovazione nel campo delle arti visive e applicate. Un Premio annuale dedicato agli studenti e studentesse iscritti alle istituzioni e ai corsi accreditati del sistema AFAM.
L’organizzazione dell’edizione 2024 è stata affidata a ISIA Firenze che ha individuato come tema Uncomfortable Earth: il design in un mondo ostile, con l’intento di sottolineare il ruolo del design rispetto le trasformazioni della contemporaneità.
Programma dell'8 novembre
10.00 – 11.00 SALUTI ISTITUZIONALI
- Rosa Maria Di Giorgi - Presidente ISIA Firenze e del Conservatorio Cherubini di Firenze
- Eugenio Giani - Presidente Regione Toscana
- Dario Danti - Assessore Università e Ricerca del Comune di Firenze
- Barbara Tosti - Responsabile del settore Arte, Attività e Beni Culturali Fondazione CR Firenze
- Senatrice Alessandra Gallone - Consigliere del Ministro dell’Università e della Ricerca
11.00 – 13.00 APERTURA
- Francesco Fumelli - Direttore ISIA Firenze
- Giovanna Cassese - Presidente del CNAM (Consiglio Nazionale dell’Alta Formazione Artistica, Musicale, Coreutica, del Design e del Ministero)
- Giuseppe Furlanis - Presidente del tavolo del Design del MUR
- Anty Pansera - Storico e critico del Design, Presidente della Giuria PNA 2024
13.00 – 14.00 PAUSA PRANZO
14.00 – 16.00 CONFERENZA “UNCOMFORTABLE EARTH”
- In dialogo Paolo Iabichino con Giulio Iacchetti
- Modera: Arianna Chieli
16.00 – 18.00 PREMIAZIONE
a cura della Giuria PNA 2024
- Anty Pansera - Presidente della Giuria PNA 2024
- Daniela Piscitelli, Andrea Balestri, Andrea Di Benedetto, Perla Gianni Falvo
- in collaborazione con Fondazione CR Firenze
A seguire INAUGURAZIONE MOSTRA
- allestita presso l’Auditorium di Sant’Apollonia, via San Gallo, 25
Il tema dell’edizione 2024
“Il design è molto più che bello o utile. È un vero e proprio strumento per la società” Lilli Hollein, fondatrice della Vienna Design Week e direttrice del MAK
Uncomfortable Earth: il design in un mondo ostile, è il titolo dell’edizione 2024 del Premio Nazionale delle Arti, sezione Design, che vuole sottolineare il contributo del design alle trasformazioni in corso. Il design può portare critica quanto proposizione, può sfidare la cultura contemporanea, è uno strumento concreto per progettare presente e futuro.
Le istituzioni presenteranno progetti di tesi e/o di ricerca ispirandosi alla consapevolezza che negli ultimi decenni l’intero pianeta è entrato in una fase di decisa fibrillazione su quattro ambiti, rispetto alle quali i designer italiani, e non solo, sono chiamati a nuove sfide. In particolare:
- Pressione climatica: l’ultimo rapporto UN-IPCCC 2023 attribuisce all’uomo responsabilità diretta del riscaldamento globale. Dalle “bombe d’acqua” al caldo estivo, dal granchio blu alla riduzione dei raccolti, il nuovo “clima” è una sfida continua e multi-livello;
- Instabilità politica internazionale: il mondo non è mai stato in pace. Finita l’era coloniale e quella del bipolarismo, ma Ucraina, Israele e Mar Rosso impattano sull’Italia nei flussi di commercio, di turismo e di capitali;
- Bassa natalità e invecchiamento della popolazione: la piramide demografica nei paesi occidentali è quasi rovesciata. Pochi figli, molti anziani, un trend che nel 2050 avrà completato il suo ciclo;
- Intelligenza Artificiale: ne abbiamo scritto, discusso, abbiamo realizzato film e immaginato scenari distopici. L’IA è arrivata, è capace di apprendere, ci dà consigli, ci aiuta ma è anche la prima “macchina” che mette in crisi i lavori della conoscenza, tra cui il design stesso, finora ritenuti unicamente “umani”.
“The future holds great promise alongside new obstacles. By weaving technology and sustainability into our design methodologies, we have the opportunity to forge a world that is not only more habitable but also fairer and more sustainable for future generations” Francesco Fumelli, Direttore di ISIA Firenze