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Universidad Austral
Junk, Iguazú Falls, at the edge of the world
STUDENTI
Ignacio Trossero, Bachelor of Communications, Master candidate; Colaboradores:Lucía Frugoli, Clara López Fagiano, Juan Ferrari, Sofía Deleonardis, Milena Briones, Sophie Bourel,María Belén Castro Correa, Victoria Estevez Junco, Lucila Maglione, Stefano Leandro CarluccioWallis, Constanza Barattini Dopaso, Ezequiel César Inzaghi.
DOCENTI
Ignacio Trossero, Bachelor of Communications, Master candidate
Attraverso il progetto di indagine JUNK, Iguazú Falls, at the Edge of the World, studenti e professori di diverse discipline immaginano e ipotizzano il futuro: <<Cosa succederebbe se il mondo fosse fatto di spazzatura? Immaginate un mondo futuro costruito sui detriti di un’antica civiltà>>.
Utilizziamo un sistema metodologico di progettazione partecipata, World-building for Social Innovation, per visualizzare l’impatto che le nostre azioni hanno oggi sulla realtà che ci circonda.
La comprensione di questo impatto ci permette di riflettere e prendere poi decisioni appropriate, in grado di migliorare così il mondo futuro.
Il lavoro di collaborazione tra studenti, professori, esperti e persone che conoscono il territorio ci arricchisce grazie alle diverse visioni, prospettive e competenze.
Il progetto Global Junk è stato ideato da Alex McDowell, designer di produzione e professore alla University of Southern California.
Diverse università del mondo progettano i loro universi utilizzando la stessa metodologia e le stesse provocazioni, applicate ai rispettivi territori.
<<Il world-building è una pratica di progettazione narrativa e sistemica che si colloca all’intersezione tra design, tecnologia e narrazione.
Può essere usato per stimolare sistemi complessi, in modo del tutto separato dalla narrazione, un aspetto che definisce gran parte della ricerca e dei risultati del nostro lavoro attuale e in evoluzione. (…) Di conseguenza, storie multiple, provocatorie, invitanti e coinvolgenti, iniziano a crescere rapidamente e organicamente dai sistemi di un mondo>> (McDowell, 2019).
Utilizziamo un sistema metodologico di progettazione partecipata, World-building for Social Innovation, per visualizzare l’impatto che le nostre azioni hanno oggi sulla realtà che ci circonda.
La comprensione di questo impatto ci permette di riflettere e prendere poi decisioni appropriate, in grado di migliorare così il mondo futuro.
Il lavoro di collaborazione tra studenti, professori, esperti e persone che conoscono il territorio ci arricchisce grazie alle diverse visioni, prospettive e competenze.
Il progetto Global Junk è stato ideato da Alex McDowell, designer di produzione e professore alla University of Southern California.
Diverse università del mondo progettano i loro universi utilizzando la stessa metodologia e le stesse provocazioni, applicate ai rispettivi territori.
<<Il world-building è una pratica di progettazione narrativa e sistemica che si colloca all’intersezione tra design, tecnologia e narrazione.
Può essere usato per stimolare sistemi complessi, in modo del tutto separato dalla narrazione, un aspetto che definisce gran parte della ricerca e dei risultati del nostro lavoro attuale e in evoluzione. (…) Di conseguenza, storie multiple, provocatorie, invitanti e coinvolgenti, iniziano a crescere rapidamente e organicamente dai sistemi di un mondo>> (McDowell, 2019).
