BluExo
Nuovi materiali per il post antropocene
Descrizione
BluExo è un progetto di ricerca che ha come obiettivo la realizzazione di due materiali a base di Granchio Blu in grado di rappresentare un modello virtuoso di gestione degli scarti alimentari dove il rifiuto viene trasformato in preziosa risorsa. Il Granchio Blu, originario delle coste occidentali dell’Oceano Atlantico, è considerato una delle specie aliene più invasive del Mediterraneo. Attualmente la teoria più accreditata suggerisce che il Granchio Blu sia stato introdotto accidentalmente dall’uomo tramite la dispersione delle larve attraverso l’acqua di zavorra delle imbarcazioni. In Italia questa specie, incoraggiata dall’aumento delle temperature dei mari, ha trovato coste sulle quali prosperare portando notevoli danni al settore ittico e alla mitilicoltura minacciando la biodiversità degli ecosistemi marini e la sicurezza dei bagnanti. Nonostante gli ingenti contributi stanziati da parte del governo italiano (2,9 milioni di euro) e i tentativi di introdurre queste specie nella dieta mediterranea, le condizioni ambientali favorevoli unite ad un eccellente capacità di adattamento, hanno permesso una rapida moltiplicazione della specie, che sembra non conoscere battute di arresto. Con gli effetti del riscaldamento globale e l’innalzamento delle temperature dei mari, entro il 2050 si stima che l’Italia avrà un clima tropicale, andremo quindi presto incontro ad un Mar Mediterraneo pieno di specie nuove con le quali dovremmo familiarizzare ed è molto probabile che questo comporterà un cambiamento delle nostre abitudini alimentari. È quindi corretto chiedersi, fin da subito, come gestiremo lo smaltimento dei sottoprodotti da esso derivati. L’emergenza Granchio Blu richiede di adottare un approccio serio e scientifico per preservare non solo gli ecosistemi marini ma anche sostenere il settore della pesca che ad oggi è fortemente colpito, anche economicamente, dal fenomeno. Diventa quindi responsabilità del designer immaginare nuove scenari applicativi per trasformare gli scarti alimentari provenienti da queste specie “aliene” in opportunità. Da questo progetto nascono due linee di materiali: BluExo paper e BluExo edible skin, create con l’intento di essere usate in modo combinato per contribuire a combattere l’overpackaging nell’industria alimentare. BluExo paper è un materiale creato a partire dalla lanuggine di polpa di carta da recupero e polvere di Granchio Blu attraverso un processo di miscelazione, pressatura e asciugatura del composto. Il risultato è un materiale leggero e resistente che si prefigge l’obiettivo di sostituire i materiali espansi, come il polistirolo, all’interno del contesto dell’industria del confezionamento alimentare.
BluExo edible skin invece, tratta la tematica della conservazione e del condimento delle materie prime alimentari. Il materiale si ricava attraverso la miscelazione e l’asciugatura di un composto a base di: acqua, aceto, polvere di Granchio Blu, colla di pesce e spezie. Il materiale in fogli che si ottiene in questo modo, avvolto attorno al prodotto alimentare, si sigilla mantenendo così la conservazione e costituendo un prezioso indicatore della freschezza del prodotto. Attraverso la sua pellicola edibile e solubile, BluExo edible skin, al momento della cottura si discioglie insaporendo la pietanza e non rendendo più necessario lo smaltimento del packaging. Grazie a questo sistema le pietanze non saranno più a contatto con la plastica ma con un materiale più compatibile che possa conservarle e aggiungere allo stesso tempo sapore attraverso una gamma selezionata di ricette appartenenti al panorama globale della cultura culinaria (ricette selezionate dalla cultura italiana, asiatica e indiana). I Granchi Blu ci hanno saputo dimostrare la loro capacità di adattamento, adesso sta a noi saper dimostrare la nostra.