Design by Waste

Progettazione di arredi sostenibili in un nuovo materiale geopolimerico, studiato e realizzato con scarti edili, per spazi urbani naturali

Pressione climatica Progetto di Tesi

Descrizione

In un’era segnata dal cambiamento climatico e dall’urgente necessità di pratiche sostenibili, l’intento di Design By Waste è quello di fornire un percorso teorico-pratico nel campo del design e dell’economia circolare che mira a dimostrare l’importanza di un design consapevole e sostenibile che tenga conto delle problematiche ambientali e sociali contemporanee e dimostrare come materiali di scarto possano essere trasformati in risorse preziose per il design sostenibile tramite la creazione di GeoWaste, un nuovo materiale geopolimerico ideato a partire da scarti di costruzione e demolizione, e di GeoGround, un sistema di arredi sostenibili per gli spazi verdi urbani. Questa tesi, che nasce proprio dalle riflessioni sul nostro tempo e sulla nostra società, sottolinea l’importanza degli scarti, che non andrebbero più intesi come rifiuti ma come risorsa. Gli obiettivi prefissati sono quindi sostanzialmente due, inscindibili tra loro: il primo è relativo alla creazione del materiale geopolimerico a basso impatto con l’utilizzo di scarti edili, una delle tipologie di scarti più impattanti sul nostro pianeta. Nei laboratori del CNR-ISSMC, (Istituto di Scienza, Tecnologia e Sostenibilità per lo Sviluppo dei Materiali Ceramici) di Faenza, è stato quindi elaborato un geopolimero che potesse rispondere alle necessità di sostenibilità e del reintegro della materia di scarto edile e che possedesse caratteristiche meccaniche e fisiche idonee all’impiego per outdoor naturale. Nasce così GeoWaste, materiale geopolimerico con una percentuale di scarto di costruzione e demolizione non preselezionato. Questo materiale è stato realizzato, caratterizzato e funzionalizzato affinché possa essere applicabile in contesti esterni e possa essere un supporto biorecettivo sul quale la vegetazione dei parchi può crescere. Il secondo obiettivo riguarda la realizzazione di un sistema di arredi urbani per gli spazi naturali, con lo scopo di andare a valorizzare i punti di incontro di coloro che vogliano vivere in spazi aperti, accoglienti e naturali, benché antropizzati. Questo sistema di arredi chiamato GeoGround, si compone di tre tipologie di arredo: sedute collettive, panchine e tavolini. Tutti questi elementi sono modulabili e componibili, possono essere combinati tra loro in modo da adattarsi alle esigenze degli utenti e degli enti e alle conformazioni dei parchi. A costituirli sono sempre tre elementi: base, piano, giunto. Per questo motivo la tesi è suddivisa in tre parti: quella di ricerca in cui sono analizzati i nodi problematici del nostro tempo, quella di sperimentazione, finalizzata alla definizione e creazione del materiale geopolimerico, e l’ultima, dedicata allo sviluppo del progetto finale, nonché l’applicativo del materiale. Nel dettaglio, la prima fase affronta i temi critici del cambiamento climatico, degli effetti della pandemia e dell’importanza degli spazi verdi e collettivi, evidenziando il ruolo cruciale del designer nel rispondere alle esigenze della società e dell’ambiente. Questa sezione include un’analisi approfondita sull’impatto dei rifiuti a livello mondiale, in particolare quelli provenienti dal settore edile, stabilendo le basi per le fasi successive. Nella fase di sperimentazione, la ricerca si concentra sulla creazione del materiale presso i laboratori del CNR-ISSMC di Faenza. GeoWaste è stato realizzato utilizzando scarti edili e mira a combinare sostenibilità e adattabilità per applicazioni in ambienti esterni. Il progetto finale rappresenta la sintesi pratica della ricerca e sperimentazione, proponendo un sistema di arredi urbani per spazi naturali. GeoGround non solo valorizza i punti di incontro in ambienti aperti, ma incorpora il concetto di biorecettività, integrandosi armoniosamente nel contesto naturale. L’obiettivo è di riconfigurare il valore e la percezione dell’arredo urbano, dimostrando come materiali di scarto possano essere trasformati in risorse preziose per il design sostenibile.

Immagini

Info

Queste pagine web sono progettate secondo i concetti del "Web Design Sostenibile" che rappresenta un approccio all'architettura dei siti web teso a minimizzare l'impatto ambientale e massimizzare l'efficienza energetica e ridurre la produzione di CO2. Si ricorda che secondo alcune stime, una semplice ricerca può generare da 1g a 10g di CO2, mentre la semplice consultazione di un sito web produce in media 1,76g di CO2 per ogni pagina visualizzata.